domenica 22 marzo 2015

OSTIA, LA MAFIA DELLE BUCHE

Lo aveva detto Andrea Tassone, il presidente ormai dimissionario e commissariato del X Municipio (Ostia): "Ogni buca una ferita". Si riferiva alle 'buche stradali' nel periodo di Alemanno. Tassone, che oggi finge di dimettersi gridando di esser stato abbandonato da Roma nella lotta contro la mafia del litorale, non ha chiuso neppure una di quelle buche in due anni. Anzi, se ne sono aperte a centinaia, come quella di oggi nella foto in via E.Wolf Ferrari all'Infernetto, segnalata alla buona con un cartello di 'incidente', un birillo annegato nell'acqua piovana che ha riempito la voragine e decine di metri di nastro giallo della polizia municipale. Tassone, che si finge eroe contro la mafia di Ostia, dovrebbe spiegare come ha fatto a far asfaltare via Gagliato, a Centro Giano (località dove abita Tassone), essendo quella una strada "aperta a pubblico transito ma non inserita nell'elenco delle strade in manutenzione". Anche perché Tassone se ne vantò il 24 maggio 2014 dalle pagine di facebook: "Al di là delle chiacchiere, e credetemi ognuno di noi/voi ha la ricetta più giusta per questo nostro Municipio, ci sono i fatti. Sono quelli che ho mostrato a due cittadini che da tempo criticano l’operato di questa amministrazione su facebook. Così, questa mattina ho incontrato Sergio e Fabio e con loro ho fatto i sopralluoghi dei lavori fatti e di quelli che sono in cantiere. Siamo partiti dalle potature sulla via del Mare, proseguendo siamo entrati a Centro Giano con l’asfaltatura di via Gagliato, il parco di via Melicuccà...".
Oggi Tassone parla della mafia ma non è riuscito a chiudere una sola buca, a parte quelle di via Gagliato. Per le altre due opere da lui citate, una vede coinvolta la SAMA srl di Angelo Salzano (arrestato il 4 novembre durante un'operazione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma), l'altra la cooperativa 29 Giugno di Salvatore Buzzi, arrestato per Mafia Capitale.

Nessun commento:

Posta un commento