sabato 7 luglio 2012

OSTIA, PARCHEGGI LUNGOMARE: ANCHE I DOCUMENTI 'SOTTOBANCO'

Non solo il fascicolo aperto dall'Autorità Vigilante sui Contratti Pubblici, il parere negativo dello stesso Comune di Roma e il ricorso al TAR del Lazio da parte dell'ATAC. Adesso anche i documenti 'sottobanco'. La storia, la brutta storia, dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia, imposta in maniera quasi solitaria dal presidente del XIII Municipio, Vizzani, diventa ogni giorno più imbarazzante. Oltre alla graduatoria definitiva per l'assegnazione di soli 8 lotti sui 21 previsti (spartiti tra soli 4 aggiudicatari) compare una seconda graduatoria per l'affidamento delle restanti 13 aree asfaltate. In pratica, dove non è stata presentata alcuna offerta, i lotti rimasti liberi "si potranno assegnare agli aggiudicatari e agli idonei in graduatoria che ne facciano richiesta". Con quale criterio, se dovesse avvenire una sovrapposizione di 'richieste' da parte delle 7 ditte accreditate ? Si tratta di una vera spartizione gestita in modalità completamente illegale. Un altro particolare allucinante è che "gli importi considerati a base d'asta saranno quelli previsti dal bando senza alcuna offerta migliorativa". Ricordiamo che il bando, pubblicato per ben 2 volte a causa di madornali svarioni, non riporta le cifre esatte e che nella modalità di assegnazione prevista dal XIII Municipio non c'è alcuna convenienza per la Pubblica Amministrazione in quanto le ditte verrebbero a prendersi ben 13 lotti al costo minimo. Ciò che è più grave è che questa procedura amministrativa viola fortemente il codice degli appalti pubblici per cui ci complimentiamo, ironicamente, con l'ufficio tecnico del Municipio, con Vizzani e con la Polizia Municipale (chiusa in un complice silenzio) per la trasparenza amministrativa volutamente non dimostrata. Attendiamo con trepidazione le prime installazioni di questi parcheggi per partire con le denunce penali.

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