lunedì 4 giugno 2012

OSTIA: LE BUGIE DELL'AIR SHOW

Secondo la Prefettura avrebbero assistito 500mila persone, secondo Repubblica si sarebbero esibite le Red Arrows, cioè il Gruppo acrobatico della Royal Air Force e anche il Team 60, la pattuglia acrobatica dell'aeronautica svedese. Così come, secondo gli organizzatori, ci sarebbe stato il solo patrocinio 'gratuito' del Ministero della Difesa e del Comune di Roma. Nulla di tutto questo. Ieri l'Air Show è stato un mezzo flop, salvato solo dall'italianità delle Frecce Tricolori, dalla splendida pattuglia Breitling Jet Team (civile, non militare) e dallo spericolato Fornabaio con il suo Breitling Extra 300 (lo hanno fatto esibire ben due volte, per colmare la restante noia). Non c'erano 500mila persone, si e no (su tutto il litorale, tra bagnanti e passanti) 300mila, quelli di Ferragosto. Fa infine piacere che dopo la nostra protesta, a parte IdV e SEL che hanno subito aderito, si sia espresso contrario anche il PD, segno che la manifestazione è veramente una costola dell'Assessore Comunale Davide Bordoni. Costi dunque enormi, nuvole di kerosene cancerogeno e fracasso non compatibile con l'abitato di Ostia. Si vuole fare l'Air Show? Si vada all'aeroporto di Pratica di Mare, così vediamo se la politica può usare la manifestazione per farsi propaganda. Da chiarire infine il ruolo dell'Aeronautica Militare, che ha impiegato per giorni il 31° Stormo di Ciampino per allestire l'impianto di diffusione sonora su 2 km di lungomare, neanche fossimo ai Fori Imperiali. Nei prossimi giorni tireremo fuori tutto, ma proprio tutto su questo inutile e costoso baraccone. nella foto: il parcheggio dei pullman autorizzati in via delle Quinqueremi, mezzo vuoto (solo 12 pullman)

Nessun commento:

Posta un commento