lunedì 30 maggio 2011

Ostia, Canale dei Pescatori: altro inquinamento con la nuova darsena

La manutenzione del Canale dei Pescatori è diventata dal 19 aprile, dopo l'approvazione della delibera del decentramento amministrativo per Ostia, di competenza del XIII Municipio. In occasione dell'apertura della stagione balneare ci saremmo aspettati delle iniziative da parte dell'Ufficio Tecnico Municipale rivolte a contrastare il noto problema dell'inquinamento delle sue acque e del mancato divieto di balneazione alla sua foce. Nulla si è fatto fino ad oggi, anzi si propone una nuova darsena per altre centinaia di imbarcazioni da diporto dal costo di 10,5 milioni di euro. Altro inquinamento dovuto al rimessaggio e all'ormeggio? Il turismo nautico, tanto decantato dall'amministrazione Alemanno, è una delle prime fonti di inquinamento delle coste e dei corsi d'acqua dolce dove sono ospitati i 'porticcioli'. Non esiste una legge che obblighi i diportisti a scaricare a terra in apposite vasche i liquami inquinanti prodotti da wc e cucine di bordo che invece possono essere scaricati in mare a distanza non minore di un miglio marino (1852 mt). Più barche ci sono, più inquinamento si produce anche perché i venti dominanti sul litorale romano sono quelli provenienti dal quadrante Ovest. In pratica, torna tutto a riva. Il XIII Municipio si è rivelato incapace e incompetente a risovere sul Canale dei Pescatori problemi ordinari come navigabilità, pulizia, rimozione detriti e manutenzione degli argini. Adesso peggiorerà anche l'inquinamento alla foce del Canale. Sabato 4 giugno 2011, presso la biblioteca Elsa Morante di Ostia, a partire dalle ore 9:30 affronteremo anche questo tema.

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